giovedì 12 maggio 2011

NOVENA ALLA MADONNA DI FATIMA- Nono giorno: la perseveranza nella preghiera



Preghiera di Benedetto XVI alla Madonna di Fatima 
(composta in occasione del viaggio a Fatima nel maggio 2010)

Signora Nostra 
e Madre di tutti gli uomini e le donne,
eccomi come un figlio
che viene a visitare sua Madre
e lo fa in compagnia 
di una moltitudine di fratelli e sorelle.

 Madre amabilissima,
tu conosci ciascuno per il suo nome,
con il suo volto e la sua storia,
e a tutti vuoi bene
con la benevolenza materna
che sgorga dal cuore stesso di Dio Amore.
Tutti affido e consacro a te,
Maria Santissima, 
Madre di Dio e nostra Madre.




Dal volume "La Madonna nella vita di Padre Pio":

"Allarghiamo i nostri cuori, affinché questa Mamma possa riempirci delle sue grazie, dei suoi favori, e possiamo sempre meglio conquistare la benignità di questa Madre divina.
Anche noi dobbiamo fare qualche sacrificio ed il sacrificio è questo: essere perseveranti e costanti nell'amore al Figlio Suo, nell'amore alla Mamma nostra celeste".

Come possiamo dimostrare alla Vergine ed al Suo Figlio Divino la nostra "perseveranza nell'amore"?
Quando amiamo qualcuno cerchiamo di manifestare concretamente l'affetto in tanti modi, specialmente
  •  alimentando il dialogo per aprirci completamente all'altro, fargli conoscere i nostri bisogni, chiedergli anche aiuto e conforto;
  • offrendo di tanto in tanto dei piccoli doni;
  • dimostrandoci disponibili, a nostra volta, all'ascolto, cercando di mettere in pratica i buoni suggerimenti ricevuti e facendo in modo di accontentare l'altro - per quanto possibile- in quello che sappiamo che lo rende felice.


Con Gesù e Maria dobbiamo comportarci allo stesso modo
  • mettendoci alla sequela di Cristo, seguendone gli  insegnamenti evangelici, faremo contenti questa nostra buona Madre ed il Suo Divin Figlio;
  • offrendo loro dei piccoli fioretti, dei sacrifici, sopportando con pazienza amorosa le contrarietà della vita, faremo loro dei grandi doni, che essi sapranno "convertire" in moneta per la conversione delle anime.
  • perseverando nella preghiera e nell'orazione ci apriremo al dialogo reciproco, alimentandolo anche attraverso la lettura e la meditazione della Parola.


Dio non può parlare al nostro cuore se noi non ci rendiamo disponibili ad offrirGli un po' di tempo per cercare la forma "naturale" del dialogo con Lui: la preghiera, sia in forma vocale che mentale, con formule scritte o con parole nostre spontanee.....

Suor Lucia di Fatima ci raccomanda di stare attenti, però, al modo in cui preghiamo:
"Recitare la nostra preghiera con fede e attenzione, evitando per quanto possibile le distrazioni;
con rispetto, rendendoci conto che stiamo parlando con Dio;
recitarla con fiducia e amore, perché stiamo trattando con colui che sappiamo amarci e che vuole aiutare la nostra debolezza, come un padre che dà la mano al figlio piccolino per aiutarlo a camminare.
Che la nostra preghiera sia recitata in Chiesa, in casa, durante un viaggio, in campagna o per le strade...in ogni parte c'è Dio, che vede e ascolta le nostre suppliche, le nostri lodi e ringraziamenti.

Dio vuole che la nostra preghiera sia recitata con verità, rendendoci conto di cosa siamo, della nostra povertà, del nostro nulla di fronte a lui; 
rendendoci conto di ciò che chiediamo e promettiamo con sinceritò, disposti a compiere le nostre promesse.

La nostra preghiera dev'essere umile e accompagnata dallo spirito di sacrificio".

Chiediamo a Maria Santissima che ci aiuti a coltivare l'amicizia con Dio, perseverando nella preghiera e nell'amore!

1 commento:

  1. Dialogare con Dio: la cosa più bella che ci possa capitare, e come dice suor Lucia, farlo ovunque ci troviamo, ma farlo col cuore e la mente rivolti a Lui che tanto ci ama!!! Grazie cara per i bellissimi post in preparazione al giorno 13 maggio!!! Un abbraccio grande come il Paradiso!

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