Preghiera di Benedetto XVI alla Madonna di Fatima
(composta in occasione del viaggio a Fatima nel maggio 2010)
Signora Nostra
e Madre di tutti gli uomini e le donne,
eccomi come un figlio
che viene a visitare sua Madre
e lo fa in compagnia
di una moltitudine di fratelli e sorelle.
e Madre di tutti gli uomini e le donne,
eccomi come un figlio
che viene a visitare sua Madre
e lo fa in compagnia
di una moltitudine di fratelli e sorelle.
Madre amabilissima,
tu conosci ciascuno per il suo nome,
con il suo volto e la sua storia,
e a tutti vuoi bene
con la benevolenza materna
che sgorga dal cuore stesso di Dio Amore.
Tutti affido e consacro a te,
Maria Santissima,
Maria Santissima,
Madre di Dio e nostra Madre.
Dal volume "La Madonna nella vita di Padre Pio":
"L' apostolo San Paolo, parlando in Spirito Santo, scrivendo ai primi cristiani del suo tempo, raccomandava a tutti la modestia cristiana.
E' questa una virtù gradita alla nostra Mamma celeste.
Ma perché lo Spirito Santo dice che tute la altre virtù bisogna conservarle nel segreto e mai dismostrarle all'esterno, e la modestia soltanto vuole che sia nota a tutti?
Perché la modestia è lo specchio dell'anima.
Un'anima ben regolata, un'anima veramente che ama Dio, ama la virtù e cerca di nasconderla, compiacendosi soltanto che sia nota agli occhi di Dio.
L' apostolo vuole che la modestia soltanto sia nota a tutti, perché è lo specchio che dà lustro alla persona veramente cristiana, amante di Dio.
E, siccome è una virtù gradita e tanto a cuore alla Mamma nostra, raccomando la modestia in tutto: negli sguardi, nel tratto, nel parlare, ma soprattutto nel pensare, se vogliamo veramente fare cosa gradita a questa Mamma celeste".
"Eccomi, sono l'umile serva del Signore": fin dall'inizio, Maria Santissima si presenta come la donna modesta, cristianamente modesta, che non si fa vanto per i doni immensi ricevuti dal Creatore.
Scelta per essere la Madre del verbo Incarnato, davanti all'Angelo che si inginocchia dinanzi a lei, ricolma di ogni grazia, Maria Santissima mostra la sua grande umiltà.
Nei confronti di San Giuseppe, suo castissimo sposo, quanto sarà stata ricolma di ancora più modestia, per non creare la neppur minima situazione di "divario" per la differenza di grazie concesse all'uno ed all'altro, nel piano salvifico di Dio!
E quanta modestia nel rimanere, durante gli anni di vita pubblica di Gesù, sempre in disparte, sempre silenziosa (se facciamo eccezione per le nozze di Cana): schernita da amici e parenti per quel Figlio che sembrava aver perso la ragione e che diceva di credersi il Messia, lei soffriva e compartecipava al Suo apostolato, alla Sua opera di Redenzione...e ai piedi della Croce, nascosta nel suo manto di umiltà sfoggiava ancora più modestia, soffrendo col Figlio suo pur senza essere materialmente crocifissa.
Maria, donna dei dolori, condivideva la sofferenza di Gesù per salvarci, e non ne faceva sfoggio alcuno....non strepitava, non si abbandonava a scene di impazienza...
Quanto abbiamo da imparare da questa Madre ricca di ogni modestia: lei che, intelligentissima, bellissima, devota quanto mai nessuno fu, non si gloriò per i doni ricevuti, ma si considerò sempre una povera ancella del Signore!
Lei che non pronunciò mai lamentela alcuna per i patimenti, rimanendo modesta ed umile anche nel soffrire!
Suor Lucia, tornando a parlare della modestia nel vestire, scrisse: "Si badi, tuttavia, che Dio non ci ha imposto l'abito soltanto con queste due finalità-castigo e penitenza per i nostri peccati-, ma gli ha attribuito anche altri scopi.
Oltre ad essere una difesa contro il peccato, l'abito modesto con cui dobbiamo coprirci è come un distintivo che ci differenzia in mezzo alla corrente dell'immoralità e con il quale diamo al mondo una vera testimonianza di Cristo".
Possiamo applicare lo stesso ragionamento anche a tutte le altre forme di "modestia": esse ci servono per lottare contro l'immoralità, contro il disordine interiore, e ci fanno diventare sale della terra.
Maria Santissima si distinse fra tutte le donne per la sua grande umiltà: Chi si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.
Chiediamo aiuto alla Vergine, che ci doni sempre il suo aiuto per essere modesti in tutto, affinché un giorno, in Paradiso, la nostra umiltà diventi il nostro lasciapassare per prendere posto al banchetto eterno, vicinissimi a Gesù!
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