Dalle «Omelie» di san Beda il Venerabile, sacerdote (brano tratto dall'ufficio delle letture odierno)
Maria magnifica il Signore che opera in lei
«L'anima mia magnifica il Signore ed il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore» (Lc 1, 46).
Con queste parole Maria per prima cosa proclama i doni speciali a lei concessi, poi enumera i benefici universali con i quali Dio non cessò di provvedere al genere umano per l'eternità.
Magnifica il Signore l'anima di colui che volge a lode e gloria del Signore tutto ciò che passa nel suo mondo interiore, di colui che, osservando i precetti di Dio, dimostra di pensare sempre alla potenza della sua maestà.
Esulta in Dio suo salvatore, lo spirito di colui che solo si diletta nel ricordo del suo creatore dal quale spera la salvezza eterna.
L'essere umano, per sua natura, difficilmente riesce a ...contenere la gioia, sono infatti legate all'esperienza della felicità espressioni come "non stare più nella pelle", ma anche "essere al settimo cielo".
La prima delle due è indicativa di un bisogno incontenibile di uscire fuori dal proprio io, di comunicare ad altri ciò che ci rende talmente tanto felici, da non riuscire a trattenerlo esclusivamente per sé stessi.
La seconda richiama invece un certo collegamento fra la parte materiale e quella spirituale dell'uomo, in cui la gioia (SE RIFERITA A COSE LECITE E NON IMMORALI), non è solo percepita a livello sensibile, ma anche nell'intimo della persona, nell'anima, e spesso fa sgorgare un moto di ringraziamento al Signore che ci ha esauditi in qualche richiesta o ci ha concesso qualcosa di insperato ed inatteso.
Quando qualcuno ci concede un favore, si dimostra magnanimo nei nostri confronti, avvertiamo quasi naturalmente la necessità di lodarlo anche con altre persone, per far sapere quanto buona e giusta sia quella persona, quanto si sia prodigata con noi....
Pensiamo a Maria Santissima: ricevette l'annuncio dell'angelo Gabriele e nel momento del suo SI, lo Spirito Santo operò in lei l'Incarnazione del Verbo.
Quale gioia avrà provato allora, la Vergine Maria, prima nel sapere che Dio, nella sua umiltà, l'aveva scelta per così elevato e degno ruolo di Madre del Figlio Suo, e poi nel sentire Gesù stesso prendere vita nel suo grembo....
Ma la sua gioia rimase, in un certo senso, inizialmente "frenata" all'esterno: nessuno venne messo al corrente di quanto di prodigioso si era verificato in lei, per umiltà Maria Santissima tacque e lo fece anche con San Giuseppe, attendendo che il Signore stesso svelasse a lui il mistero che aveva avuto luogo.
Sant'Elisabetta fu dunque la prima creatura umana con la quale la Vergine condivise la propria gioia: si badi bene, Maria non svelò nulla, non venne meno alla sua umiltà e quindi al suo silenzio.
E' la stessa Elisabetta che riconoque, per mezzo di quanto il piccolo Giovanni compiva nel suo grembo, che colei che veniva in visita era nientemeno che "la Madre del mio Signore"!
Umanamente, potremmo dire, che momento "liberatorio" sarà stato quello per la nostra Madre Celeste: finalmente poté proclamare a gran voce le meraviglie operate in lei dal Signore, finalmente poté lodare apertamente Dio, che ha "guardato all'umiltà della Sua serva"!
Il fatto "storico" della Visitazione della Beata Vergine Maria ci dovrebbe dunque lasciare anche questo insegnamento "spirituale": non dimentichiamo di farci "abitare" dalla gioia per le meraviglie che il Signore opera anche in ciascuno di noi; non abituiamoci alla felicità che ci ha procurato la nostra conversione; non accantoniamo quel modo di vedere e sentire l'opera concreta di un Dio che ci guida in ogni piccolo o grande momento della nostra esistenza.
Manteniamo vivo in noi il desiderio, anzi, la necessità impellente, di comunicare anche agli altri questa nostra felicità cristiana, e innalziamo in presenza dei nostri fratelli il nostro canto di lode al Signore.
Facciamoci, come Maria Santissima, portatori della Buona Novella: il nostro è il Dio dell'Amore, della Gioia, della Speranza!
Buona festa a tutti!
Buona festa a tutti!
Bellissimo brano!!! Grazie!
RispondiEliminaBuongiorno cara Mirta!
RispondiEliminaTi auguro un buon mese dedicato al Sacro Cuore!
Un abbraccio in Cristo Gesù!