"Dio, ricco di misericordia,
per il grande amore con il quale ci ha amati,
da morti che eravamo per i peccati,
ci ha fatti rivivere con Cristo:
per grazia infatti siete stati salvati.
Con lui ci ha anche risuscitati
e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù"
(Ef 2,4-6)
Una delle antifone della Liturgia delle Ore ci fa pregare così:
"Ora si compie il disegno del Padre, fare di Cristo il cuore del mondo".
San Paolo ci aiuta ad entrare nell'interiorità di questa affermazione, allorché ci dice che la vita - la Vita Nuova, la Vita Vera - viene a noi in Cristo, per mezzo del quale il Padre ci dona, nello Spirito, la Grazia e la Risurrezione.
Paolo parla in un "presente storico" che ci porta già alla fine dei tempi, quando, risuscitati in Cristo e con Cristo, ci ritroveremo a fianco del Padre, in corpo e anima.
E' un espediente linguistico che esprime per noi credenti una grande certezza: il battezzato che vive in Grazia di Dio vive già un qualcosa dell'eternità, comincia a gustare - nella fede e nella speranza - questa certezza della risurrezione e della gloria di cui il Padre rivestirà ciascuno dei Suoi figli da Lui "benedetti", facendoli sedere nel posto che il Figlio ci ha preparato.
Tutto questo ci fa ben comprendere cosa voglia dire che Cristo è il cuore del mondo: come il cuore pulsa, pompa il sangue e dunque da' la vita, allo stesso modo, Cristo è il Cuore di Grazia che dona la vita spirituale al mondo intero.
La creazione ha acquistato una vitalità nuova perché è rinata da quella "morte" in cui soggiaceva dopo il peccato dei progenitori e le continue infedeltà del popolo di Dio all'Unico Signore.
Questa rinascita si è verificata in Gesù, che ha donato la vita di Grazia alle creature, "rinnovando" ogni cosa.
La vita ed il rinnovamento hanno avuto inizio con il mistero dell'Incarnazione, che ha fatto avviare il piano di salvezza di Dio su questa terra.
Sono poi culminati sulla Croce, dove Cristo ha dato "tutto", ha donato realmente la vita per riconciliare gli uomini al Padre...e infine, con la discesa dello Spirito Santo a Pentecoste, l'uomo è stato in grado di "comprendere" ogni cosa e di fare tesoro di "ogni parola che esce dalla bocca di Dio" (Mt 4,4).
Gesù è il cuore del mondo perché in Lui è la Vita (ce lo ricorda anche Giovanni nel Prologo del suo Vangelo), e perché da Lui questa vita procede verso di noi, attraverso i Sacramenti.
Non a caso parliamo di "vita di grazia, vita sacramentale, vita nello spirito".
Solo camminando "con" Lui possiamo raggiungere la pienezza della vita di Grazia, in questo mondo, ma soprattutto nell'eternità: la Risurrezione finale, per rimanere sempre accanto a Dio e alla schiera dei santi del Cielo.
Che la Vergine Immacolata, la Tutta Pura, la Tutta Santa, ci aiuti a vivere questa vita in Cristo, per Cristo e con Cristo, facendo di Lui il cuore del nostro cuore, della nostra esistenza, impegnandoci nella testimonianza coerente per fare di Gesù non solo il cuore della nostra personale realtà (umana, spirituale, sociale, affettiva), ma del mondo intero.
Il Padre ha già fatto di Lui il Cuore del mondo, ma affinché tutti raggiungano questa consapevolezza e si convertano a Lui, richiede la nostra collaborazione.
Lo Spirito Santo ci doni tutto ciò che ci occorre per essere coraggiosi nel correre la nostra corsa, per arrivare alla meta!
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