Versione romana
Sub tuum praesidium confugimus,
Sancta Dei Genetrix.
Nostras deprecationes
ne despicias
in necessitatibus,
sed a periculis cunctis
libera nos semper,Virgo gloriosa et benedicta.
Traduzione italiana
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio:
non disprezzare
le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.
Il "Sub tuum praesidium" è una delle più antiche preghiere mariane, risale infatti al III secolo d.C. e ne si fa largo uso anche ai giorni nostri: è inserita, ad esempio, tra le invocazioni con cui si conclude la compieta e San Giovanni Bosco la rese parte integrante della benedizione di Maria Ausiliatrice.
La versione romana, rispetto alla traduzione in lingua italiana, mi colpisce per il particolare della parola "praesidium", che rispetto a "protezione" assume un significato più forte ed interessante.
Il praesidium indica infatti un "luogo difeso da presidio militare", concetto che evoca con grande intensità ed efficacia l'idea della protezione della Vergine Madre di Dio.
Maria non è solo Madre di dolcezza, ma anche Madre energica, che sa difendere i propri figli dagli assalti del male.
Armata non di bastoni, ma di fede e di ogni altra virtù, soprattutto colma di Grazia, è colei di cui, non a caso, si dice nella Genesi, alludendo alla lotta contro satana:
"Io porrò inimicizia tra te e la donna,
tra la tua stripe
e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno"
tra la tua stripe
e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno"
(Gen 3,15)
Nardo di Cione, Madonna del Parto |
Maria è Madre nostra, ed è modello e tipo della Chiesa che ci genera -nel Battesimo- come figli di Dio.
Mi piace allora pensare alla nostra vita di cristiani come ad una....gestazione in Maria.
Porci sotto il "presidio" della Vergine Madre è un po' come rimanere -piccoli e protetti- nel suo grembo materno, affidarci a lei per ricevere tutto: nutrimento, conforto, protezione.
Riconoscerci incapaci di difenderci da soli, di "svilupparci" da soli sul piano spirituale, e per questo sempre bisognosi di rimanere in lei, come il feto che dalla madre ottiene tutto ciò di cui ha necessità, e che nel grembo materno trova l'ambiente e le condizioni ideali per formare correttamente tutti gli organi e mettere a punto le funzioni biologiche.
Poniamoci allora sotto la protezione della Madonna, proprio come un bambino ancora nel grembo della sua mamma.
Maria è Madre, più di tutte le nostre madri terrene.
Maria è colei in cui possiamo evitare di esporci a pericoli che ci distruggerebbero, proprio come un feto andrebbe incontro a morte certa se nascesse prematuro, o porterebbe su di sé conseguenze irreparabili per la sua salute.
Gesù, nel Santo Vangelo, elogia tante volte i "piccoli", i "fanciulli" che sanno accogliere il Regno di Dio.
Ci invita a farci come loro, per entrare nel Paradiso.
Allora facciamoci piccoli, talmente piccoli da sentirci ancora, idealmente, nel grembo purissimo e verginale di Maria
Giardino chiuso tu sei,
sorella mia, sposa,
giardino chiuso, fontana sigillata
sorella mia, sposa,
giardino chiuso, fontana sigillata
(Ct 4,12)
Il Cantico dei Cantici ci descrive la sposa, ma questo passo è rileggibile in chiave mariana:
la Madre di tutti i credenti in Cristo è veramente un "Presidio", un porto sicuro, un luogo nel quale sentirci protetti dagli assalti del nemico.
Confidiamo in Maria, rimaniamo in Maria, facciamoci custodire da lei come una Madre custodisce il bambino nel grembo.
Allora diremo: sotto la tua protezione, sotto il tuo presidio, ci sentiamo al sicuro, nel rifiugio in cui troviamo il Salvatore, Cristo Gesù, che in Maria Si è incarnato.
Ad Jesum per Mariam!
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