venerdì 4 febbraio 2011

NOVENA ALLA BEATA VERGINE DI LOURDES- Terzo giorno: la penitenza non è una malattia pericolosa



NOVENA ALLA BEATA VERGINE DI LOURDES          

O Vergine Immacolata, Madre di Misericordia, salute degli infermi, rifugio dei peccatori, consolatrice degli afflitti, Tu conosci i miei bisogni, le mie sofferenze; degnati di volgere su di me uno sguardo propizio a mio sollievo e conforto.

Con l'apparire nella grotta di Lourdes, hai voluto ch'essa divenisse un luogo privilegiato, da dove diffondere le tue grazie, e già  molti infelici vi hanno trovato il rimedio alle loro infermità spirituali e corporali.

Anch'io vengo pieno di fiducia ad implorare i tuoi materni favori; esaudisci, o tenera Madre, la mia umile preghiera, e colmato dei tuoi benefici, mi sforzerà d'imitare le tue virtù, per partecipare un giorno alla tua gloria in Paradiso. 
Amen.

3 Ave Maria
Nostra Signora di Lourdes, prega per noi.
Sia benedetta la Santa ed Immacolata Concezione
 della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio.



Il 27 marzo del 1858 Bernadette dovette subire l'interrogatorio di tre medici, scelti dal prefetto (acerrimo nemico delle apparizioni di Lourdes), al fine di ottenere un certificato medico di ricovero per la giovane veggente.
Il diavolo, tuttavia, fa le pentole, ma non i coperchi....e il finale della relazione stilata dai tre dottori, nasconde una curiosa stravaganza che useremo oggi per la meditazione in questo giorno di novena.

Ecco cosa scrissero i tre:

"E' necessario curare questa affezione?
Abbiamo poco da dire a questo proposito.

La malattia, che noi crediamo di poter attribuire a Bernardetta non costituisce alcun pericolo per la sua salute, nei limiti che essa presenta".
(René Laurentin-Bernardetta vi parla)

Come potremmo, oggi, applicare queste "conclusioni" alla nostra vita spirituale?

Stiamo parlando dell'importanza della preghiera unita alla penitenza e credo che a più d'uno di noi, sia capitato, nel vivere più intensamente la vita interiore, di sentirsi dire cose come:
"ti rovinerai la salute,  non esagerare...il digiuno? fa male"!

Ecco, oggi sono gli stessi nemici di Bernadette, che fanno la parte dell'avvocato del diavolo...di quella "voce del mondo" che vorrebbe distoglierci da qualche piccolo sacrificio per la conversione dei peccatori!


Non stiamo a prestare ascolto a questa voce!
Non sa quel che dice!
Bernadette ci sta insegnando che il sacrificio più gradito al Signore, per chi, come noi, è chiamato ad una vita spirituale "ordinaria", è quello che possiamo offrirGli ogni giorno, approfittando di tante piccole occasioni di dolore, mortificazione,  pazienza.


Possono, dunque, queste piccole rinunce, danneggiare la nostra salute?

Tanti santi ci hanno proprio detto questo: che basta non strafare, non andare alla ricerca di penitenze eccessive...e niente ci sarà motivo di danno nel fisico!

Tutto sta nella moderazione....un digiuno una tantum, la rinuncia ad una leccornia che ci piace, il trattenere una risposta impetuosa, l'accettare un rimprovero senza discolparci, non ci faranno perire per la fame, non danneggeranno il nostro equilibrio mentale e nemmeno ci saranno causa d'infarto!


Insomma, la penitenza, nella misura in cui sappiamo accettare quella che il Signore ci manderà minuto per minuto,  oppure ricercarla in piccole mortificazioni, non farà altro che del bene alla nostra anima, senza detrimento alcuno per il corpo!

Coraggio: seguiamo l'esempio di Maria Santissima, che seppe accettare mortificazioni, dolori e rinunce sempre col sorriso sulle labbra e l'amore nel Cuore!


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