venerdì 23 luglio 2010

SANTA BRIGIDA DI SVEZIA



Santa Brigida di Svezia, che si festeggia oggi, nacque in  Svezia nel 1302; fu moglie, monaca, mistica, fondatrice dell'ordine delle "brigidine".

Colmata di molti doni spirituali, ci ha lasciato vari scritti, consistenti nelle "rivelazioni" di Gesù e della Vergine Maria.


Uno degli "insegnamenti" forti che ricorre nelle pagine della mistica svedese, insiste sulla necessità e utilità di non abbattersi davanti ai nemici, ma a cogliere le apparenti vittorie mondane dei cattivi, come strumento per la nostra santificazione.
Si tratta di un consiglio utilissimo, tanto più in questi momenti di forte relativismo religioso, in cui molti, pur dicendosi cristiani cattolici, creano in verità un nuovo "cristianesimo fai da te", che non è quello del Vangelo, bensì uno fondato su una visione personale delle cose (anche spirituali) e sulla dissociazione dei due aspetti di Gesù: misericordia e giustizia.

In una delle rivelazioni, Nostro Signore ci mette in guardia da una scuola di pensiero oggi molto di moda, quella che tende a vedere in Gesù non il "buono" per eccellenza, che è anche giusto, ma solo il "buonista" che perdoni tutto e tutti a prescindere dalla nostra quotidiana lotta contro il peccato.
Queste le parole che furono rivelate a Santa Brigida:



"Il castello è la stessa santa Chiesa, costruita con il sangue mio e dei miei santi, cementata con il cemento della mia carità; in essa posi i miei eletti e amici.

Suo fondamento è la fede, e cioè il credere che io sono giudice giusto e misericordioso.
Ma ora è scavato il fondamento, perché tutti mi credono e predicano misericordioso, però quasi nessuno predica e crede che io sono giusto giudice.
Essi mi ritengono quasi un giudice iniquo.

Iniquo infatti sarebbe il giudice, che per misericordia mandasse impuniti gli iniqui, sicché opprimano ancora più i giusti. 

Ma io sono Giudice giusto e misericordioso, sicché non lascerò impunito neppure il minimo dei peccati, né senza ricompensa il minimo bene.
Attraverso il muro scavato sono entrati nella santa Chiesa quelli che peccano senza timore, che negano la mia giustizia, tormentano gli amici miei come quelli che sono legati ai ceppi.

Per gli amici miei stessi non c'è infatti gaudio e consolazione.
Ma ogni obbrobrio e ogni dolore è dato a loro, come se fossero demoni.
Se di me dicono il vero, sono confutati e accusati di menzogna".

Il Signore, se volesse, potrebbe in un solo istante, mettere a tacere i nemici della Chiesa, ma "per le preghiere della Madre mia e di tutti i santi, sono ancora così misericordioso e paziente che voglio far arrivare a loro le parole che uscirono dalla mia bocca e offrir loro la mia misericordia. 
Se la vorranno avere, mi placherò; altrimenti sperimenteranno la mia giustizia".

In altre pagine di quello che costituisce il libro delle rivelazioni, la Vergine Maria, richiama un aspetto importante del comportamento del cristiano, a fronte della "confusione" e della falsa dottrina che alcuni vorrebbero diffondere.
Più incalza il relativismo, la falsa visione del cristianesimo, più compito nostro, è di essere "sale della terra".

Queste, le parole della Madonna a Santa Brigida: "i nemici di Dio sono molti, ti do pure tre rimedi [...]
Il primo è questo: considera come il tuo Dio e creatore è anche il loro giudice e mai saranno essi i giudici, sebbene Egli sopporti con tanta pazienza la loro malizia durante questa vita.

Il secondo è questo: considera che son figli della dannazione e quanto grave e terribile sarà per loro il fuoco eterno.
Ma allora -dirai tu- non bisogna predicar loro?
Si, certo.
Pensa che spesso con i cattivi ci sono i buoni.
 E i figli di adozione, a volte, si allontanano dal bene, come fece quel figliol prodigo.
Ma essi, pentiti per mezzo della predicazione, ritornano al Padre e saranno tanto più accetti quanto più peccarono.
A loro dunque bisogna predicare di più, perché, sebbene il predicatore vede tutti cattivi, rifletta tuttavia se non vi siano forse, fra quelli, dei futuri figli del mio Signore.
Questo predicatore avrà un'ottima ricompensa.

Il terzo rimedio è questo: considera che i cattivi son tollerati in vita per la prova dei buoni, affinché esasperati dai loro costumi raccolgano il frutto della pazienza, cosa che potrai capire con un esempio.
Una rosa è tutta profumata, bella a vedersi, lieve al tatto e tuttavia non cresce se non fra le spine, che pungono al tatto, brutte a vedersi e senza profumo.
Così pure i buoni e gli uomini giusti, sebbene miti per la pazienza, belli per i costumi, profumati per il buon esempio, non possono tuttavia progredire ed essere provati, se non in mezzo ai cattivi.
Talvolta accade che la spina difende la rosa, affinché non sia colta innanzi tempo; così i cattivi sono occasione per i buoni di non cadere in peccato; a volte sono trattenuti dalla malizia dei cattivi perché non siano guastati dall'euforia o da altri peccati.

Perciò, tu sopporta volentieri i nemici del Figlio mio. Sopportali finché Egli li sopporta".

Predichiamo dunque, innanzitutto con l'esempio di vita e la fedeltà al Vangelo, invocando anche l'aiuto della Santa che festeggiamo oggi:


PREGHIERA A SANTA BRIGIDA


Con cuori confidenti a te ci rivolgiamo, Beata Brigida,
per domandare in questi tempi di oscurità
e di miscredenza la tua intercessione in favore
di quelli che sono separati dalla Chiesa di Gesù Cristo.
Per la chiara cognizione che tu avesti dei
crudeli patimenti del nostro Crocifisso Salvatore,
prezzo della nostra redenzione, ti supplichiamo di ottenere
la grazia della fede a coloro che sono fuori dell'unico ovile,
cosi che le disperse pecorelle possano ritornare all'unico
vero Pastore. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
S. Brigida, intrepida nel servizio di Dio, prega per noi.
S. Brigida, paziente nelle sofferenze e nelle umiliazioni, prega per noi.
S. Brigida, mirabile nell'amore verso Gesù e Maria, prega per noi.
Pater, Ave, Gloria.

1 commento:

  1. Santa Brigida, prega per noi!!!
    Bell'argomento! Grazie di averlo pubblicato.
    un abbraccio

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