sabato 13 luglio 2013

SENTIRSI AMATI..... riflessioni sull'Amore Eterno del Dio Trinità


 "Sentirsi amati da Dio,
 sentire che per Lui noi siamo non numeri, 
ma persone"






Pensare all'Amore di Dio verso ciascuna delle Sue creature non dovrebbe essere un mero esercizio di "teoria teologica": la teologia ci insegna che Dio è Amore, la stessa Bibbia ce lo dice espressamente (1Gv 4,8; 1Gv 4,16), ma da questo "sapere" teorico dovremmo passare ad una conoscenza "sperimentata" per essere in grado di amare tutti come Lui ci ha amati (cfr Gv 13,34).

Dio ci ama, eternamente, immensamente, infinitamente perché Dio è Amore infinito ed eterno.
Non è un elemento di pura scienza teologica, bensì un dato di fatto reale, che constatiamo -se davvero vogliamo farne la prova- ad ogni istante di vita, attraverso tutto quello che ci circonda.

Siamo vivi, respiriamo, abbiamo luce, calore, acqua....affetti, sentimenti, ragione.
Tutto questo (e molto di più!) è un segno concreto di questo Amore divino nei nostri confronti.

Padre Christian (che gli amici del blog conoscono già) soleva dirmi: "Se sapessimo quanto Dio ci ama, non ci preoccuperemmo di nulla"!

SE SAPESSIMO...io lo traduco in "SE COMPRENDESSIMO"! 
Saperlo, in un certo modo, è dato corrente fra molti cattolici, comprenderlo, percepirlo come realtà viva in noi, purtroppo non fra tutti, o non almeno in maniera costante.


Se davanti ai problemi, alle difficoltà, e anche nelle gioie, ci fermassimo a riflettere su questo AMORE DI DIO riusciremmo a percepire in un modo differente lo stesso corso della nostra storia personale e daremmo un senso diverso anche a quella collettiva!

La storia si trasfomerebbe,infatti, in un continuo ABBRACCIO di UN DIO UNO E TRINO che in ogni frazione incalcolabile di tempo si prende cura di me, di te, di tutte le creature della terra.

Giorni fa, in treno, ho provato a fare un piccolo "esercizio": mentre il paesaggio scorreva fuori dal finestrino ho immaginato di poter arrestare i secondi e percepire, in quel movimento di panorama, il fluire continuo dell'Amore Infinito di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito verso di me.
I secondi divenivano allora un ciclo continuo di amore riversato su di me, un flusso inarrestabile, in cui, paradossalmente, svuotando il pensiero di tutto per riempirlo solo di Lui, il tempo si "frazionava" in porzioni sempre più piccole (e sempre più piene di Amore!) e contemporaneamente si "dilatava" in un'espansione, in una pienezza senza limiti.

E' un dato scientifico: se una cosa la si "frammenta" in parti sempre più minute, in un certo senso è come se la si facesse diventare più grande; un qualsiasi elemento che ci appare di dimensioni modeste, considerato nella sua natura "reale", ma non visibile, di riducibile in particelle sempre più piccole, diverebbe molto più grande di quello che appare ai nostri occhi!

Allora, provare ad esercitarsi sul tempo sentendolo come un abbraccio di Amore è come afferrare, per un attimo fuggente, l'idea, il sapore dell'Eternità.

Dio ci ama così, di un Amore che rompe le barriere del tempo, che crea -connaturalmente a Sè stesso-  l' ETERNITA'.

L'amore diventa così "riempitivo" di tutto il tempo fino a frazioni di secondo per noi incalcolabili umanamente, tali  da sfuggire al controllo di ogni orologio: l'Amore è dirompente e fa sì che l'infinitamente piccolo (il nanosecondo) diventi così pieno da essere infinito...a-temporale, a-spaziale.
Il minuscolo si dilata e dona la novità sempre attuale dell'Amore instancabile della Santa Trinità.

Un Amore che è sempre identico in Sè, essendo Dio Somma Perfezione: un Amore che non crea sbalzi nel susseguirsi del tempo e dell'Eternità, come fa il filo che trasporta la corrente elettrica, a volte soggetta a sbalzi di tensione.
No, l'Amore di Dio è sempre identico, sempre totalmente, esclusivamente assoluto nei confronti di ogni essere umano.

Che bello, affrontare allora gli istanti con questa consapevolezza: Dio mi ama in questo modo UNICO, SENZA LIMITE, SENZA MISURA in ogni minuscola frazione del tempo della mia vita, ad ogni mio respiro, in ogni mio momento di gioia o di dolore.

Davvero, capire questa straordnaria esperienza della "follia d'amore" di un Dio per la Sua Creatura stravolge ogni schema umano di priorità: Dio -che è il nostro TUTTO- non smette MAI di riempirci di Tutto Sè Stesso, cioè di AMORE.

Di che altro abbiamo bisogno? Lui VEDE TUTTO, SA TUTTO, PROVVEDE A TUTTO!
L'Amore vero si cura dell'amato, anche quando le apparenze esterne, i fallimenti, le delusioni umane, gli insuccessi materiali sembrano far credere il contrario.


Benedetto XVI, così scive, nell'Enclica DEUS CARITAS EST,:



"La fede ci mostra il Dio che ha dato il suo Figlio per noi e suscita così in noi la vittoriosa certezza che è proprio vero: 

Dio è amore!

In questo modo essa trasforma la nostra impazienza e i nostri dubbi nella sicura speranza che Dio tiene il mondo nelle sue mani e che nonostante ogni oscurità Egli vince, come mediante le sue immagini sconvolgenti alla fine dell'Apocalisse" 


(Deus Caritas est, n.39) 


Entriamo in questa meravigliosa spirale di Amore:  Colui che per primo ci ha amati (1 Gv 4,19) non cessa mai di inondarci di amore. 

RicambiamoLo e sentiamoci fortunati di essere stati elevati da Lui a tanto privilegio: essere la gioia di un Dio che non avrebbe bisogno di niente e di nessuno, fuorché di Sè Stesso e della Sua Vita di Amore Trinitaria, ma che HA VOLUTO creare l'uomo per amore e per AMARLO!

 Maria Santissima, che nella Trinità è Figlia, Sposa e Madre ci aiuti in questo cammino di amore verso il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

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