venerdì 14 giugno 2013

I DUE CUORI....riflessioni nel mese del Sacratissimo Cuore di Gesù


Le litanie del Sacro Cuore, ci rammentano il mistero del Verbo Incarnato, facendoci invocare il  "Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria".
E' un mistero di grandezza incomparabile: il Cuore di Dio Figlio si è lasciato plasmare nella carne di una Donna, la Vergine Maria.

Si direbbe: il Cuore del Figlio viene dal...cuore della Madre.
Il Cuore di Dio, dal cuore della creatura.

Eppure, questa non è l'unica manifestazione dello straordinario agire di Dio.
Si potrebbe pensare, infatti, alle parole del profeta Ezechiele:


"VI DARO' UN CUORE NUOVO,
METTERO' DENTRO DI VOI
UNO SPIRITO NUOVO"

(Ez, 36,26)

Ora, quale creatura ha avuto, per prima, il "cuore nuovo", lo "Spirito nuovo", se non Maria Santissima?


Prima ancora che il Verbo si incarnasse in lei, il suo cuore verginale è stato un cuore perfetto, libero da ogni macchia di peccato, "redento in anticipo".
Prima ancora che Cristo fosse morto e risorto, e asceso al Cielo per inviare il Paraclito, lei era già ricolma di Spirito Santo.

Quello stesso Spirito la renderà poi Madre del Salvatore, fecondando il suo grembo purissimo.

Allora, potremmo dire, che Maria è fin dalla sua nascita -che precede temporalmente quella del Verbo Incarnato-  il più bel frutto del Cuore di Cristo, Suo Figlio!

Che grande, superlativo, indicibile mistero d'Amore!
Mistero dell'Amore di un Dio che ci offre un modello di cuore nuovo in Maria, la Vergine Madre!

Che mistero pensare che poi, quello stesso cuore, si sia lasciato plasmare, modellare ancora di più, dal Cuore mite, umile, "nuovo", prototipo di ogni cuore, che è il Cuore di Cristo Suo Figlio!

Verrebbe da commentare che l'amore di Dio è talmente tanto sconfinato da averci donato, prima ancora della "Pienezza del tempo", il modello solamente umano cui guardare, cioè il Cuore Immacolato di Maria, dimostrando così che realmente le Vie dello Spirito sono infinite; solo dopo, nella "pienezza del tempo" ci ha anche offerto il modello di un Cuore umano e Divino assieme, che per tutti noi diventa modello di ogni virtù.


Che Gesù abbia quasi voluto "anticipare i tempi" non è tanto assurdo pensarlo: lo farà a Cana di Galilea, cedendo alla richiesta premurosa della Madre che intercede per gli sposi senza più vino.

Quali conclusioni ne potremmo trarre?

Da una parte, che c'è speranza di salvezza, paradossalmente, anche per chi non conosce Gesù Cristo: lo Spirito Santo può raggiungere tutte le anime di buona volontà, che si lasciano -senza saperlo- toccare dalla Grazia di Dio.


Dall'altra, che -ragionando per assurdo- se guardassimo anche solamente a Maria Santissima, avremmo già davanti agli occhi il perfetto ideale del "Cuore Nuovo", cui ispirarci per vivere autenticamente da Figli di Dio.

Se questa è la grandezza di colei che ci esorta con queste parole:
"Qualsiasi cosa vi dica, fatela" (Gv 2, 5), allora grande devono essere la nostra devozione ed il nostro affetto filiale al Cuore  Immacolato e Purissimo di Maria Vergine.
Soprattutto, forte e tenace deve essere la nostra imitazione di Maria, pensando che la sua anima è da sempre stata attentissima ad ogni soffio, ad ogni ispirazione dello Spirito Santo, ancora prima di conoscere la parola "Spirito Santo" (e di conoscerLo come la Terza Persona della Santissima Trinità che l'ha resa Madre di Dio) ed ancora prima di ricevere nel suo grembo, il Cristo Incarnato!





"Chi confida nel cuore della Madre, giunge al Cuore del Figlio"

(Papa Pio XI)


Nessun commento:

Posta un commento