lunedì 1 novembre 2010

60 ANNI DALLA PROCLAMAZIONE DEL DOGMA DELL'ASSUNZIONE DI MARIA SANTISSIMA. Buona festa di tutti i Santi!


"Poiché la chiesa universale nella quale vive lo Spirito di verità e la conduce infallibilmente alla conoscenza delle verità rivelate, nel corso dei secoli ha manifestato in molti modi la sua fede, e poiché tutti i vescovi dell'orbe cattolico con quasi unanime consenso chiedono che sia definita come dogma di fede divina e cattolica la verità dell'assunzione corporea della beatissima vergine Maria al cielo - verità fondata sulla s. Scrittura, insita profondamente nell'animo dei fedeli, confermata dal culto ecclesiastico fin dai tempi remotissimi, sommamente consona con altre verità rivelate, splendidamente illustrata e spiegata dallo studio della scienza e sapienza dei teologi - riteniamo giunto il momento prestabilito dalla provvidenza di Dio per proclamare solennemente questo privilegio di Maria vergine".

(Pio XII- Bolla Munificentissimus Deus-)

(Statua dell'Assunta- Portofino)

Era l'anno 1950 quello in cui, Papa Pacelli -Pio XII- proclamava solennemente il dogma dell'Assunzione in Cielo di Maria Santissima, un dogma, questo, che "coronava" quanto da tempo era già, in un certo senso,   ben conosciuto dalla fede anche dei più semplici, festeggiato dalla Chiesa intera, meditato da mistici e studiosi.
Leggiamo infatti,  nella bolla papale:


"Il fatto poi che la sede apostolica, erede dell'ufficio affidato al Principe degli apostoli di confermare nella fede i fratelli (cf. Lc 22, 32), con la sua autorità rese sempre più solenne questa festa, stimolò efficacemente i fedeli ad apprezzare sempre più la grandezza di questo mistero. Così la festa dell'Assunzione dal posto onorevole che ebbe fin dall'inizio tra le altre celebrazioni mariane, fu portata in seguito fra le più solenni di tutto il ciclo liturgico". 


Padri della Chiesa, teologi, Santi, hanno scritto fiumi di parole su questo immenso gesto d'amore di Dio, che amò tanto Maria, Madre della Chiesa, Sposa dello Spirito Santo, Tabernacolo del Dio vivente, da volerla condurre fino al Cielo, preservandola dalla corruzione della morte, lei che era già stata preservata dalla macchia del peccato originale.

Leggiamo ancora nella bolla:

"Noi, che abbiamo posto il Nostro pontificato sotto lo speciale patrocinio della santissima Vergine, alla quale Ci siamo rivolti in tante tristissime contingenze, Noi, che con pubblico rito abbiamo consacrato tutto il genere umano al suo Cuore immacolato, e abbiamo ripetutamente sperimentato la sua validissima protezione, abbiamo ferma fiducia che questa solenne proclamazione e definizione dell'assunzione sarà di grande vantaggio all'umanità intera, perché renderà gloria alla santissima Trinità, alla quale la Vergine Madre di Dio è legata da vincoli singolari. 


Vi è da sperare infatti che tutti i cristiani siano stimolati da una maggiore devozione verso la Madre celeste, e che il cuore di tutti coloro che si gloriano del nome cristiano sia mosso a desiderare l'unione col corpo mistico di Gesù Cristo e l'aumento del proprio amore verso colei che ha viscere materne verso tutti i membri di quel Corpo augusto. 


Vi è da sperare inoltre che tutti coloro che mediteranno i gloriosi esempi di Maria abbiano a persuadersi sempre meglio del valore della vita umana, se è dedita totalmente all'esercizio della volontà del Padre celeste e al bene degli altri; che, mentre il materialismo e la corruzione dei costumi da esso derivata minacciano di sommergere ogni virtù e di fare scempio di vite umane, suscitando guerre, sia posto dinanzi agli occhi di tutti in modo luminosissimo a quale eccelso fine le anime e i corpi siano destinati; che infine la fede nella corporea assunzione di Maria al cielo renda più ferma e più operosa la fede nella nostra risurrezione".

Le parole del Santo Padre sono chiare e non hanno certo bisogno di aggiunta alcuna, ma possiamo soffermarci su qualche pensiero, per meditare in questo giorno di festa, su quello che può dire anche a noi il mistero dell'Assunzione in Cielo di Maria, in corpo e in anima.
Anche noi, infatti, siamo chiamati a "partecipare alla sorte dei Santi nella luce" (Col 1, 12)

Quando usiamo il termine "assumere", spesso lo facciamo riferendoci ad una medicina, ad un atteggiamento...insomma, a qualcosa che dobbiamo "assimilare", indossare, in maniera tale da prendere un po' di quello che stiamo "assumendo" e farlo nostro.
Solo così, ciò che stiamo assumendo, potrà "trasformarci"....

Così, assumere una medicina significa ingerirla affinché produca l'effetto desiderato sul nostro organismo, perché essa rilasci nel nostro corpo i suoi principi attivi; assumere un'atteggiamento implicherà "rivestirci" di certi sentimenti o di una certa espressione del volte, di certi modi di fare nei confronti degli altri....

Quando parliamo con riferimento al dogma dell'Assunzione di Maria, diciamo :"Maria assunta in Cielo".... dunque, è il Cielo che ha assunto la Vergine Maria, è il Cielo che, in un certo modo, ha voluto "assimilarla", prendere qualcosa, i tratti caratteristici, che solo Maria Santissima possedeva.
Pensiamo, allora, al Cielo prima e dopo l'arrivo, in corpo e anima, di questa nostra buona e santa Madre.

Indubbiamente il Paradiso era già Paradiso e godeva della presenza del Cristo Risorto.
Ma, con l'arrivo di Maria, quel Paradiso che era già così bello, così maestoso, così dolce, ha assunto anche tutti i tratti caratteristici, le qualità, la maestà di Nostra Signora.
E, potremmo dire, si è fatto ancora più bello, soave, profumato.
Il Paradiso reca, ora, come l'impronta, la scia, di questa Vergine, Madre di Gesù, che, per benevolenza divina, non solo è stata creata esente dal peccato, ma è andata ad abbellire, ad ingentilire ancora di più, proprio quel Cielo che era già perfezione, splendore, dolcezza senza fine.
Che grande mistero!

Sembra difficile da comprendere, ma, pensiamo ad una bella dimora, come potrebbe essere una reggia, in cui vi sia il re, in abiti sontuosi, un re mite, buono con i suoi sudditi, giusto nei suoi giudizi. 
Intorno a lui, si muove una corte di amici e servitori fedeli, ben trattati dal sovrano e amabili verso tutti.
Ogni cosa è già perfetta, ma quale incanto si andrebbe ad aggiungere al tutto, se arrivasse una splendida regina, delicata, gentile, non eccessiva nello sfoggiare la propria bellezza e ricchezza, ma bella proprio nella sua umile maestà!

Quella scena, quella dimora reale, già splendida, già ricchissima, acquisterebbe un tocco di maggiore bellezza.

Quella dimora reale, assumendo la regina in sé, acquisterebbe, si rivestirebbe della sua dolcezza, bellezza, leggiadria.

Che anche noi, possiamo "assumere", nella nostra vita e nel nostro cuore, la Regina delle regine, affinché, portando la Vergine Maria sempre con noi, impariamo da lei ad esercitare le virtù di cui fu ed è ornata, e possiamo farci più belli agli occhi di Dio, grazie al tocco leggiadro e soave di questa nostra Madre Santa, che ci farà compagnia, eternamente, anche in Cielo!

Buona festa di tutti i Santi, con l'augurio di conoscerci tutti in Paradiso!

1 commento:

  1. Questa meravigliosa Regina che abita il Cielo è il tocco perfetto per rendere ancora più perfetto - se possibile - il Paradiso! Ma sappiamo che la Madre di Dio e Madre nostra, sa anche chinarsi su questa umanità così misera, perché vuole attirarci tutti verso il Padre. Una presentazione superba, grazie cara!!

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