mercoledì 3 febbraio 2010

Secondo giorno della novena alla Vergine di Lourdes. La Madonna prega con noi

C'è un particolare, che colpisce, piccolo -quasi “insignificante” rispetto al resto- nelle apparizioni di Lourdes. Ma in verità, niente è piccolo, insignificante, non voluto, nell'agire di Dio. Nemmeno questo apparente “elemento secondario”.
E' l'11 febbraio 1858 -il giorno del primo incontro tra Bernadette Soubirous e la Vergine Maria- la piccola pastorella è ai piedi della grotta e vede Aquerò, “quella là”, come lei chiama la Mamma celeste, quando ancora non sa chi sia.
Istintivamente, porta le mani alla sua corona del Rosario, che ha sempre con sé, dentro la tasca del grembiule....e prova a tracciare un segno di croce, ma il braccio -pesantemente- si ferma a metà gesto e la mano ricade. Riprova....e ancora una volta la sola volontà di compiere quel segno, non basta.
René Laurentin -teologo ed esperto di apparizioni mariane- così riporta l'episodio nel volume “Lourdes Cronaca di un mistero” : Il braccio pende ineluttabilmente come una cosa molle e senza energia,la croce di legno è tuttavia ben sensibile in fondo alle dita. Di colpo la sorpresa diventa paura. La sua mano trema. Nel cavo della roccia l'apparizione comincia un gesto, il gesto che Bernadette vorrebbe fare. Ha anche lei un rosario in mano, un rosario bianco con una grande croce splendente. Lo porta alla fronte. Nella scia di questo gesto il braccio di Bernadette sale anch'esso, e traccia a sua volta un ampio segno di croce. In questo gesto ogni timore svanisce. Non resta altro che una gioia immensa”.
La piccola pastorella di Lourdes riesce a pregare solo cominciando assieme alla Vergine. Non di certo per sua mancanza di buona fede, ma di sicuro per dare a noi un monito, per invitarci alla preghiera in compagnia di Maria, pieni di fiducia nella sua opera di mediazione.
Il Rosario, preghiera mariana per eccellenza, che a Lourdes la Vergine ha sempre recitato insieme a Bernadette, è una contemplazione della vita di Gesù attraverso gli occhi di Maria, ma è anche una preghiera rivolta al Figlio non solo da noi, ma da noi insieme alla Madonna. E tale può e deve essere ogni nostra preghiera, se sappiamo scoprire il “piccolo tesoro” nascosto dietro l'episodio del “braccio cadente”!
D'altronde, è Gesù stesso che, ai piedi della croce, ce la diede come Madre (“Donna ecco il tuo figlio”, “Ecco la tua madre!” GV 19, 26-27) e come una mamma, insegna ai propri piccoli l'abc della preghiera e prega con loro, allo stesso modo (e con la cura infinitamente più grande che può usare la Vergine Maria!) la Madonna ci si pone accanto e ci chiede di pregare non secondo i nostri tempi, frettolosamente, quasi intavolando un monologo, bensì secondo i tempi di Dio, con calma, senza distrazioni, in un colloquio amichevole con Gesù.
Quando reciteremo un'Ave Maria,il Santo Rosario, una qualsiasi altra preghiera, immaginiamo -come veramente è, anche se non possiamo vederlo- che la Vergine Celeste sia accanto a noi, che ci insegni a pregare come a lei è stato insegnato direttamente dal Figlio, che venga insieme a noi, a depositare nel cuore di Gesù le nostre pene, le nostre gioie, le nostre necessità.
La nostra sarà allora una preghiera sicuramente diversa, più fiduciosa, consapevole dell'avere realmente un' “Avvocata” che perora con materna benevolenza le nostre cause, che non ci lascia soli, ma che ci accompagna con pazienza e amore ai piedi del Suo Figlio e nostro Fratello Gesù.
Realmente la preghiera potrà divenire allora fonte di gioia, come lo fu per Bernadette, perché ci donerà la sicurezza di non essere da soli nell'invocare nostro Signore, nel lodarLo, nell'amarLo, ma di avere sempre al nostro fianco la nostra Madre Beatissima.

3 commenti:

  1. L'idea di pregare insieme a Maria è straordinaria!
    A volte si pensa di essere soli ad affrontare ogni nostra azione quotidiana, invece abbiamo almeno 2 persone al nostro fianco: La Vergine Maria e l'Angelo Custode, e insieme a loro, immersi nello Spirito Santo!!
    Che meraviglia stare in così grande compagnia!
    Che Dio ti benedica, per le belle riflessioni spirituali che ci doni!

    RispondiElimina
  2. Eh, io non ho fatto niente, è la Vergine che ha fatto tutto, a Massabielle:)

    Grazie per la pazienza con cui mi segui:)

    RispondiElimina
  3. La Vergine ha fatto e fa molte cose, ma non tutti le sanno vedere ed ascoltare i suoi messaggi. Perciò chi raccoglie i Suoi consigli, e poi li dispensa al prossimo, ha tutti i meriti! Pazienza? Ma a me piace leggere i tuoi post, peccato che non ne pubblici in maggior numero!! Ma sono talmente spirituali, che bastano anche pochi, per meditare!
    Buon proseguimento!

    RispondiElimina