venerdì 1 giugno 2012

IL CUORE DI GESU'....lento all'ira, misericordioso...paziente nell'attesa




Oggi comincia il mese tradizionalmente dedicato al Sacro Cuore, la cui solennità ricade quest'anno venerdì 15.

La Liturgia della Parola di oggi ci aiuta a lanciare uno sguardo meditativo proprio su questo Adorabile Cuore, che essendo simbolo di tutta la Persona Divina e dell'Amore di Dio, bene si sposa con alcuni tratti che nella Bibbia, già nell'Antico Testamento, vengono proprio considerati come prerogativa del Signore:


"Paziente e misericordioso è il Signore, 
lento all'ira e ricco di grazia".


(Sal 145,8)


Il Vangelo odierno ci presenta una scena "doppia": Gesù nel Tempio e Gesù e il fico sterile.
Il taglio narrativo scelto da Marco è particolare, l'episodio, pur se narrato in un brano unico, appare separato in due fasi ciascuno...in pratica è come essere di fronte a quattro diversi fotogrammi, due per "ambientazione".
Non è un caso, ed è anzi molto bello interpretare in "parallelo" le due situazioni, trovando nella scena del fico sterile la chiave di lettura, di comprensione, di quella che si svolge nel Tempio.

Gesù entra nel luogo per eccellenza della preghiera ebraica e osserva la scena.
San Marco precisa "dopo aver guardato ogni cosa attorno".
Niente sfugge allo sguardo di Dio, uno sguardo indagatore, che sa cogliere anche i dettagli di ogni situazione. 
"Attorno", ci dice l'evangelista....quindi non solo "davanti", ma in tutto lo spazio che è di fronte a Lui.

Gesù vede chiaramente la situazione di "decadenza" che vi si è creata...i venditori nel Tempio ci sono già...la "spelonca di ladri" è davanti agli occhi umani di Dio....eppure Gesù, inaspettatamente, cosa fa?
Tace, esce, perché, riporta il Vangelo, era "ormai tardi".
E Gesù va verso Betania, verso la casa di Marta e Maria, dove sicuramente i discepoli si sarebbero rifocillati e avrebbero passato la notte.

Sappiamo però, da altre pagine del Santo Vangelo, come Gesù amasse passare la notte: in preghiera, in intimo colloquio solitario col Padre Suo.
In orazione, a intercedere per il mondo peccatore, a impetrarci la conversione.

Ecco che allora la scena del fico, cui Gesù dice "Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti", acquista significato in relazione a quello che da lì a poco avverrà nel Tempio: Cristo Signore scaccia i venditori, che hanno fatto della "casa di preghiera" un covo di affaristica, di interessi materiali, servendo contemporaneamente (cosa che è impossibile!) "Dio e Mammona".

Gesù avrebbe potuto compiere questo gesto fin dalla prima scena del Vangelo odierno.
Ha invece aspettato....cosa ha atteso?
Ci aiuta a comprenderlo il passo successivo del brano: davanti all'albero di fico seccato, Gesù sottolinea l'importanza della fede.
Se avessimo fede...potremmo ottenere anche l'impossibile.
Se chiedessimo con vera fede nella preghiera...otterremmo...
E la cosa principale da chiedere è la capacità di perdonare.

Ecco, allora, cosa ha atteso Gesù: in quella notte passata quasi sicuramente in preghiera, si è rivolto al Padre offrendo tutto Sé stesso per la conversione di quanti, nel Tempio, prendevano parte al degrado della Casa del Padre Suo.

Quale Misericordia Infinita del Cuore di Cristo: lento all'ira....paziente nell'attesa....pronto a pregare per quelli che utilizzavano il Tempio per tutto fuorché per la preghiera...

Eppure, quegli uomini non accolsero la preghiera di Gesù: il giorno dopo erano ancora lì, intenti nei propri commerci....
E solo a quel punto, il Signore li scaccia, dando sfogo alla Sua Santa Ira, allo "zelo per la Casa del Padre" che Lo divorava....
Lui, che nella Sua Onniscienza sapeva già che li avrebbe ritrovati intenti negli affari, ugualmente prega per loro, rispetta il loro libero arbitrio....e aspetta prima di intervenire con la Sua Mano di Giustizia...

A noi, questo insegna moltissimo; non abbiamo la capacità di "vedere" nel futuro, come la possiede Dio, ma dobbiamo imparare dal Suo Cuore Dolcissimo a pazientare e pregare nell'attesa della conversione dei peccatori, chiedendo a Dio Padre, per i meriti di Gesù Cristo Nostro Signore, che la loro ostinazione si converta in Amore per quel Cuore che si è fatto di Carne, per dimostrarci concretamente l'immensità del Suo affetto per noi!





BUON MESE DEL SACRO CUORE!!!!!!!!!!!!!!

Nessun commento:

Posta un commento