giovedì 7 dicembre 2017

Triduo a Maria Immacolata /3

IMMACOLATI CON IL PROSSIMO
Triduo a Maria Immacolata



Preghiera alla Vergine Immacolata 

 Vergine Immacolata, scelta fra tutte le donne per donare al mondo 
il Salvatore, serva fedele del mistero della redenzione, fa' che sappiamo rispondere alla chiamata di Gesù e seguirlo sul cammino dell vita che conduce al Padre. Vergine tutta santa, strappaci dal peccato e trasforma i nostri cuori. Regina degli apostoli, rendici apostoli, fa' che nelle tue sante mani 
noi possiamo divenire strumenti docili e attenti per la purificazione 
e santificazione del nostro mondo peccatore. Condividi con noi 
la preoccupazione che grava sul tuo cuore di Madre, 
e la tua viva speranza che nessun uomo vada perduto. 
Possa, o Madre di Dio, tenerezza dello Spirito Santo la creazione intera celebrare con te la lode della misericordia e dell'amore infinito. 
 Amen




«Amerai il prossimo tuo come te stesso» (Mt 19,9) ribadisce Gesù nel Vangelo. Essere immacolati non vuol dire amarsi di meno, anzi. È amarsi di più, ma nel modo giusto, come ci mostra l'auto-onestà e l'auto-coerenza di Maria. Ma cosa vuol dire essere immacolati nei confronti del prossimo? Lo si accennava il primo giorno del triduo, parlando dell'incorruttibilità della persona. Immacolatezza verso gli altri è quindi non fare loro del male per il proprio tornaconto; non accettare di violare la legge e di andare contro i propri principi morali per un guadagno facile che danneggi i propri simili.
Ma essere immacolati verso gli altri vuol dire anche non omettere quanto si potrebbe fare per arrecare loro un sollievo, un beneficio, specialmente quando alcuni legami di parentela o di amicizia, o semplicemente la legge dell'amore, ce lo imporrebbero. Perché anche i peccati di omissione sporcano l'anima. In questo senso Maria è immacolata verso Elisabetta quando, sapendola incinta in età avanzata, si reca da lei nonostante la propria condizione di donna gravida. E certamente molte altre saranno state le sue premure verso gli altri, intese nell'ottica dell'immacolatezza, che avrà messo in pratica nel corso della sua vita.
Ma apparire senza macchia verso gli altri è anche non avere timore a ribadire il proprio ruolo di responsabilità, quando se ne ricopre uno. Non farlo significherebbe sporcarsi dell'accondiscendenza o della viltà. Basti pensare a quello che fa Maria, dopo i tre giorni di affannosa ricerca del proprio Figlio che si è smarrito, ancora quasi bambino, all'età di dodici anni. Entrando nel Tempio e trovandolo lì, a discutere con i dottori della Legge quasi dimentico dei propri doveri di Figlio, Maria non ha timore a parlare da madre, a ribadire – pur se in toni pacati – che Gesù si è comportato (umanamente) in maniera sbagliata, con una capacità decisionale che non gli competeva. 
Sono scene evangeliche che mostrano il perfetto equilibrio in Maria, donna che si mantiene mantiene giorno per giorno immacolata e, addirittura, aggiunge di volta in volta un tassello in più alla sua integrità.
Questa possibilità esiste per ogni credente: rinnovato nel Battesimo, dopo ogni inevitabile caduta può riacquistare la veste bianca attraverso la confessione sacramentale e questa, a sua volta, deve spingerlo all'impegno feriale che rende il proprio interno (cfr. Mt 23,26) sempre più pulito, sempre più brillante, sempre più trasparente. Solo così nell'immacolatezza della propria vita gli altri potranno vedere un riflesso della bellissima immacolatezza divina. Quella che Maria, per prima, ha mostrato al mondo.

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